Finanza Etica
Il Risparmio Responsabile comincia a farsi strada negli anni ’90, quando fra l’altro appaiono ormai chiari la progressiva finanziarizzazione del sistema economico e gli effetti negativi di questo processo, in particolare verso i paesi del Sud del mondo
Un primo deciso scatto si ha appunto a metà degli anni ’90 con una campagna che porterà alla promulgazione di una legge che obbligherà – ma solo per qualche anno – le banche attive sul territorio nazionale a dichiarare il loro coinvolgimento come intermediarie nei traffici internazionali d’armi, segnalando l0’ammontare del coinvolgimento. E’ un primo passo, e soprattutto un primo importante strumento, per conoscere meglio un mondo altrimenti non facilmente penetrabile e per effettuare così le proprie scelte in modo più consapevole.
Non è però solo l’indiertto sostegno al traffico d’armi cui si contribuisce col proprio conto in banca a preoccupare; anche l’opacità delle aree di investimento della aggior parte degli istituti bancari non lascia tranquilli i potenziali risparmiatori responsabili.
E’ sull’onda lunga della consapevolezza che, sempre negli anni ’90, si mette in moto il lungo e faticoso processo che porterà, proprio nel 1999, a salutare i primi passi di un nuovo attore: la Banca Popolare Etica. L’idea è semplice e ambiziosa insieme: costruire una banca fondata su soci-risparmiatori, che investe i capiali raccolti in progetti di natura sociale, ambientale e solidale, evitando ogni investimento speculativo e ogni area che possa presentare qualche zona d’ombra; il tutto coronato dalla pubblicazione annuale di un bilancio trasparente, in cui si dà conto con chiarezza di dove e come si sono investiti i risparmi dei soci.
In questi 15 anni Banca Etica si è molto sviluppata, allargando sedi e sportelli, e sfruttando l’idea innovativa del “banchiere ambulante”, incaricato di fare da tramite operativofra i risparmiatori e la Banca nei luoghi sprovvisti di sporello fisso.
Lo sportello di Banca Popolare Etica più vicino a noi si trova a Firenze, in via dell’Agnolo; a Pisa è però attivo un banchiere ambulante. Per tutte le informazioni e i contatti, andate sul sito www.bancaetica.it
dal 2002, poi, il Centro Nuovo Modello di Svilppo (CNMS) ha pubblcatopresso la EMI, parallelamente alla famosa Guida al consumo critico, una dettagliata Guida al risparmio responsabile, che analizza i modelli d’investimento, speulazione e creazione del debito delle grandi banche, e approfondisce poi in un’apposita sezione i comportamenti dei singoli istituti.
Insomma, a questo punto chi vuole fare una scelta di responsabilità nel campo più delicato in assoluto ha molti mezzi a sua disposizione…